L'orecchio interno contiene il vestibolo o labirinto posteriore, un sofisticato sensore di movimento e di posizione in grado di comunicare al cervelletto le informazioni necessarie per manterenere l'equilibrio.
In caso di patologia del vestibolo il sintomo che si determina è la vertigine, un'intensa e sgradevole sensazione di movimento dell'ambiente circostante, che si può associare a nausea, vomito, disequilibrio e difficoltà a camminare e a stare in piedi.
Le patologie vestibolari più frequenti sono:
- la neuronite vestibolare acuta (o deficit vestibolare acuto) in cui la causa è infiammatoria e la sintomatologia compare improvvisamente e dura da alcuni giorni ad alcune settimane.
- la vertigine parossistica posizionale o vertigine otolitica, in cui la vertigine si riproduce quando il paziente compie determinati movimenti, si sdraia lateralmente o china la testa. Può risolversi spontaneamente o durare settimane o addirittura mesi. Si risolve con le manovre di riposizionamento degli otoliti, che sono di competenza dell'otorinolaringoiatra.
- la malattia di Meniere, che è una malattia cronica dell'orecchio, in cui le crisi vertiginose compaiono ripetutamente per tutta la vita e si associano ad altri sintomi come la perdita dell'udito e gli acufeni. Non guarisce mai ma si può controllare con varie terapie mediche e/o chirurgiche.