Tonsillectomia ed adenoidectomia nel 2020

Molto meno diffusi di una volta, gli interventi di adenoidectomia e tonsillectomia sono comunque eseguiti ancora di frequente su bambini e adulti, in presenza di situazioni patologiche non autorisolvibili e potenzialmente evolutive o complicabili come:

• le tonsilliti ricorrenti, con oltre 5 episodi acuti all'anno
• i disturbi respiratori ostruttivi del sonno, in particolare l'apnea ostruttiva del sonno del bambino
• gli ascessi peritonsillari

Gli interventi vengono di norma eseguiti in anestesia generale, seguendo le prescrizioni contenute nelle linee guida nazionali. L'adenoidectomia viene eseguita in regime di Day Hospital, la tonsillectomia e l'adenotonsillectomia vengono eseguite in regime di ricovero con una notte di osservazione postoperatoria.

Dal punto di vista tecnico esistono oggi accorgimenti tecnologici che possono migliorare notevolmente i risultati rispetto al passato, in particolare minimizzando l'incidenza di ricrescita delle adenoidi e diminuendo il dolore e le complicazioni della tonsillectomia:

• per l'adenoidectomia è preferibile il controllo endoscopico intraoperatorio del rinofaringe, per evitare di lasciare in sede residui adenoidei, da cui può partire una ricrescita
• per la tonsillectomia: la dissezione con strumentario freddo è preferibile alla dissezione con bisturi eletrico o strumentario caldo perchè riduce il dolore e le complicanze emorragiche; la coagulazione dei vasi eseguita con pinze dedicate bipolari a radiofrequenze rispetto alle tradizionali pinze bipolari elettriche permette di ottenere un accurato controllo del sanguinamento con minor danno termico e minore dolore postoperatorio

Anche la gestione del periodo postoperatorio è importante, e deve prevedere una specifica terapia antidolorifica con farmaci adeguati al livello di dolore, ma che non favoriscano il sanguinamento postoperatorio, e una alimentazione ipercalorica di consistenza adeguata.